Traduttore: Michela Graziani. Lingua: italiano. Formato: copertina flessibile. Dimensioni: 140×210 mm. Anno di edizione: 2022. Pagine. 160
ISBN: 9791280223227
Strutturato non in capitoli convenzionali, ma in quattordici sezioni, il libro parla di tutto ciò che ruota attorno alla figura del compositore tedesco: la musica
in primis, a cui si aggiungono il ricordo di Bach attraverso la lettera della seconda moglie, Anna Magdalena, del 1750, la lettera di Gustav Leonhardt all’amico Nikolaus del 1973, il montaggio cinematografico di Straub e Huillet nel 1968 (dove Leonhardt ha interpretato Bach),
Lisboaleipzig di Maria Gabriela Llansol; il ricordo di Anna Magdalena Bach nella biografia romanzata di Esther Meynell; i dibattiti musicali intrapresi da un gruppo di tecnici del suono newyorkesi; il silenzio della musica durante i viaggi della deportazione, tra cui quello di Etty Hillesum; il tema universale della vita e della morte e l’effetto catartico della musica celebrati nelle varie sezioni.
La scrittura fluida, ora di impronta moderna, ora contemporanea, abbinata a un meticoloso e filologico approccio testuale e ad affascinanti intrecci intertestuali, rappresentano la cifra stilistica di Pedro Eiras che permette al lettore di lasciarsi trasportare in spazi e tempi diversi, solo apparentemente lontani tra loro.
Riportiamo qui di seguito i titoli dei quattordici racconti:
ANNA MAGDALENA BACH
ESTHER MEYNELL
JEAN-MARIE STRAUB E DANIÈLE HUILLET
GUSTAV LEONHARDT
GLENN GOULD
JOHN CAGE
GOTTFRIED WILHELM LEIBNIZ
MARIA GABRIELA LLANSOL
MARTIN LUTHER
JESHUA BEN-JOSEF
ETTY HILLESUM
«ICH HABE GENUG…»
ALBERT SCHWEITZER
2002
«Non si può risuscitare il XVIII secolo, ma inventare il passato in base al nostro desiderio. Per questo inventiamo il nostro desiderio. Per questo Esther Meynell è fedele soprattutto quando ritrae la scena più inverosimile: Anna Magdalena che sorprende Johann Sebastian a comporre, fuggendo, piangendo, proprio come piangiamo noi oggi.»
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