CARULLI Concerto in La per chitarra e orchestra

Solo recentemente sono state portate a conoscenza le reali vicende storiche ed editoriali del Concert pour la Guitare (senza numero d’opera) di Ferdinando Carulli, pubblicato a Vienna da Tobias Haslinger nel 1827. Assai simile ma non uguale al Concerto pour Guitare ou Lyre [op. 8a] (Parigi, François-Joseph Naderman, 1809), nonostante la sua datazione più tarda di ben diciotto anni con ogni probabilità fu composto molto prima, quasi sicuramente nel periodo che il compositore trascorse in Italia – fra il 1770 e il 1809 – prima del suo trasferimento a Parigi. Non solo: la versione parigina fu addirittura una sua elaborazione e un ampliamento che l’autore preparò appositamente per il suo storico concerto d’esordio nella capitale francese al Théâtre Olympique il 15 maggio 1809. Finora il concerto era conosciuto soltanto nell’edizione di Haslinger con un’orchestrazione estremamente ridotta, costituita solamente da due violini, basso e due corni (oltretutto ad libitum). Abbiamo invece scoperto che Carulli scrisse questo concerto per un’orchestra a pieno organico: a Madrid esiste infatti un esemplare manoscritto completo di tutte le parti componenti la classica orchestra settecentesca, ossia violini I e II, viola, violoncello, contrabbasso, oboi I e II, corni I e II.

Lo scopo di questa edizione è di mettere a disposizione degli interpreti un testo che tenga appunto presente tutte queste diverse fonti affermatisi nel corso della tradizione esecutiva.