SCOPPOLA-POLLASTRI Suoniamo l’oboe. Ut Orpheus

Quando si decide di dare alle stampe un nuovo metodo per intraprendere lo studio di uno strumento musicale si cerca di riassumere tutta l’esperienza maturata in anni d’insegnamento, valutando cosa già è stato pubblicato e cosa invece manca per poter riassumere in un solo libro tutto il percorso didattico.
Questo è il frutto di anni di lavoro con i giovanissimi allievi che entrano a far parte della JuniOrchestra del settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Oltre allo studio progressivo per l’apprendimento delle note e dei rispettivi valori musicali, si troveranno facili esercizi e duetti (da suonare con la complicità dell’insegnante) tratti da antichi metodi per oboe e altri dal repertorio sinfonico, che proiettano i giovani musicisti nel magico mondo dell’orchestra e affinano il senso ritmico dell’insieme e il controllo dell’intonazione.
Ringrazio Ludovica, instancabile ex allieva, che segue i giovani oboisti della JuniOrchestra e mi ha coinvolto in questo progetto. Vedo con quale attenzione la ascoltano e la seguono e da lì capisco che sta lavorando nella direzione giusta. Il merito è tutto suo, andando a colmare un settore didattico che soprattutto in Italia ha scarsissima letteratura, e aggiungerei anche assai datata.
Tutta la trattatistica del Settecento serve da supporto con i suoi duetti al susseguirsi dei capitoli. Questo interesse nasce dalla specializzazione che entrambi abbiamo intrapreso con lo studio di strumenti storici e dei metodi, ormai introvabili, che contengono i duetti utili anche alla didattica moderna.